Il racconto di Rosangela, che lavora come insegnante di italiano nel Conservatorio Ecumenico di Bratislava, nella Repubblica Slovacca. Grammaticanto e' arrivato anche li'...
Denominazione dell' istituzione e natura giuridica: Cirkevnè Konzervatorium (Conservatorio Ecumenico), Scuola cattolica con riconoscimento statale in base a Decreto del Ministero della Scuola n.3314-/1991 del 27 Aprile 1992
Indirizzo: Ul. Benadicka 16, 851 06 Bratislava, Repubblica Slovacca.
Capo Istituto: Mgr. Art. Eva Malatincova
Insegnante di Italiano: Dott. Rosangela Libertini
Età degli studenti: 14 – 20 anni (abbiamo quattro anni fino alla maturità e due anni di scuola para-universitario)
Nella nostra scuola il corso “Grammaticanto” è in uso dal 1998.
Per i temi più grammaticali (uso degli articoli, ad esempio) la canzone “Danzarticolo” introduce il lavoro e serve, alla fine della lezione per ripetere in forma ludica l’argomento studiato.
Ma l’aspetto di maggior interesse per noi è l’aspetto fonetico: infatti esistono in italiano alcuni suoni come “gl” o “gn” che nelle lingue slave non esistono o vengono trascritte in modo totalmente diverso dalle nostre. Frasi come “coniglio nel cespuglio” o “la zia di Bologna ha una bella vigna” sono fondamentali per aiutare i ragazzi a “sentire” questi suoni prima (non sentono la differenza fra “agli” e “ali”), ad esempio, ed a riprodurli nel giro di pochissimo tempo. Geniale è per me poi la canzone delle doppie.
Anche qui gli slavi hanno una pronuncia completamente diversa delle doppie consonanti (es. dovendo pronunciale “alleluia” pronunciano “al-leluia” staccando le due consonati), una strofe come “la Bella bela” sono un grandissimo aiuto per me, anche perché proprio a questo proposito, tantissimi tenori slavi, cantando il Don Pasquale, cantano “bela sicome un angelo”, questa canzone a me evita di ripetere ogni volta la differenza fra le due parole.
Inoltre, visto la grande tensione psicologica che gli studenti vivono durante le ore di canto (spesso i miei studenti entrano in classe piangendo, se la lezione di canto è andata male), una canzone di Grammaticanto, facilita la distensione ed insieme aiuta a concentrarsi sullo studio della lingua italiana senza dover ricorrere a preghiere o minacce.
Meno utile, visto che siamo in un conservatorio è per noi l’aspetto puramente musicale delle canzoni, i nostri sono tutti professionisti della musica e qualche “ottava” fuori posto nel canto dei bambini viene subito “scovata”.
Comunque il corso per noi è tutto utile e bello, oramai sono parecchi i miei che si salutano con “are are are voglio amare…” |
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